Intervista a Vincenzo Nibali: “c’è da chiedersi quali videogiochi potranno essere ammessi alle Olimpiadi”

Vincenzo Nibali rivela ai microfoni di Sport Fair la sua opinione circa l’apertura del CIO nei confronti dei videogiochi competitivi

Da quando il CIO ha riconosciuto i videogiochi come attività sportiva, gli esport alle Olimpiadi sono diventati un argomento sul quale tutti discutono e sul quale tutti hanno un’opinione. Felline ai microfoni di Sport Fair ha affermato che la questione sia “una grande cazzata”; Cunego ha invece dichiarato che gli esport fanno parte del progresso nonostante creino molti contrasti. Sport Fair questa volta ha intervistato Vincenzo Nibali, il ciclista messinese, capitano del team Bahrain-Merida.

LaPresse/Gian Mattia D’Alberto

Lui si è espresso così:

“ho letto che il Cio ha aperto ai videogiochi come disciplina sportiva a tutti gli effetti praticata in tutto il mondo e specie quello asiatico. Conosco poco di questo universi di giocatori quasi professionistici, ma c’è un altro punto che ha attirato la mia attenzione. C’è da chiedersi quali videogiochi potranno essere ammessi alle Olimpiadi. Anche questo mi sembra un tema interessante.”

 

 

Per sapere altro riguardo alle Olimpiadi dei videogiochi —> eSport – Olimpiadi 2024, arrivano ufficialmente quelle dedicate ai videogiochi

Per leggere il resto dell’intervista di Sport Fair a Vincenzo Nibali —> Vincenzo Nibali ai microfoni di SportFair: il sogno Liegi, la scelta di Aru, il rispetto per Dumoulin e la speranza su Gattuso


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