L’interesse per l’esport continua a crescere sempre di più, anche in Italia! VFL Esport e i suoi capitani raccontano il lato italiano dell’esport
VFL Esport è una delle realtà italiane del mondo esportivo. Per conoscerla meglio, Esporters ha chiesto ai capitani delle squadre di raccontare qualcosa al riguardo.
La parola a Luca Veronesi, il capitano della VFL HORUS:
Sono Veronesi23, primo capitano, nonché fondatore, dei VFL Horus. Insieme a me gestiscono il club, Ippolus e VFL_Igna6575. All’esport mi ci sono avvicinato due anni fa con Pro Club, la modalità, a mio avviso, più bella di FIFA e che rispecchia al 100% cosa vuol dire esport. Giocare virtualmente in un team di calcio 11 vs 11 apre veramente tantissimi scenari di sviluppo che spero si realizzino presto; sarebbe uno spreco se non accadesse, soprattutto per la casa produttrice del titolo FIFA. La nostra squadra attualmente partecipa a due campionati: FVPA e ITPL, ma non nego che siamo alla ricerca di qualche torneo a pagamento, anche estero, per farci conoscere di più e provare nuove esperienze e stimoli. Difficoltà ce ne sono tante, d’altronde gestire uno spogliatoio composto da 13 a 16 persone di media, non è mai semplice: c’è chi parla di più o chi si incavola se salta una partita per esempio; oltre al fatto che si parla sempre di un qualcosa di virtuale, dove i giocatori non sono più di tanto vincolati con contratti o altri sistemi, per cui è spesso capitato che nei periodi negativi del team, ci siano stati parecchi players che se ne siano andati per entrare in altre squadre magari più vincenti; quando succedono queste cose è un bel problema, perché non sempre il mercato per inserire nuovi acquisti è aperto e perciò si rischia di avere una rosa molto risicata o non arrivare in 11 alla partita, costringendo la squadra a giocare con omini controllati dalla CPU che è sempre un grosso deficit. Fortunatamente però il gruppo che abbiamo ora, oltre che ad essere di qualità è anche bello unito. I successi sono stati ancora moderati, visto che siamo un club abbastanza recente. Sicuramente, il passaggio dalla lega Pro alla Lega C in FVPA è uno dei più importanti successi, poi il secondo posto in lega B di AIPC che ci ha portato diretti in serie A dove, sebbene le grandi squadre presenti, siamo riusciti a evitare la retrocessione, battendo squadre del calibro di Club Italy e Jog4 Bonito.
La parola a Emanuele Pastecchi, capitano della VFL Uomini di Nerd:
Sono VFL Ponch 84 e sono il capitano insieme a UDN Dedde 22 dei VFL Uomini Di Nerd esport, squadra competitva di Pro Club su Fifa.Il nostro club nasce nel lontano 2014. L’idea del club si fonda sul concetto del gruppo e di quanto questo sia un cardine imprescindibile per ottenere i risultati.
In fondo passiamo 5 giorni su 7 in compagnia di altre 20 persone e quello che si forma è una sorta di famiglia. Per me è il settimo anno di fvpa.net, mi sono avvicinato casualmente e da li non ho piu smesso. È incredibile vedere il successo degli esport che sono letteralmente esplosi negli ultimi anni, e credere che possa essere ad oggi per qualcuno un lavoro. Abbiamo iniziato tutti come una passione o uno svago, e negli anni, dato il grande impegno che comporta gestire un club, spesso ci siamo chiesti “ma chi me lo fa fare”. Ad oggi c’è un qualcosa in piu per cui combattere. La squadra partecipa alla Serie A di Fvpa.net e relativa Champions League e Serie A di Gameforfun, e da quest’anno anche Serie C Aipc e Fvpaesport. Lo scorso anno ci siamo tolti belle soddisfazioni, secondo posto sotto i blasonati Empoli eSport, passato girone di champions fermandoci però agli ottavi e abbiamo vinto la coppa FWCC ( FVPA world cup competition), sono stati mesi ricchi di emozioni per noi. La delusione è stata quest’anno dove il mancato arrivo di VFO Italia ha creato tensioni e messo in evidenza la fine di un ciclo. Ripartiamo quest’anno con un gruppo nuovo ma con la voglia e la dedizione al lavoro che rimane la stessa. Siamo contenti della nuova frontiera del mondo esport e speriamo che la modalità Pro Club possa a tutti gli effetti entrare in questo mondo ed essere riconosciuta come una realtà importante.
La parola a Marco Avallone, capitano della VFL Barrio:
Sono Marco Avallone, fondatore e capitano del VFL Barrio, nella cui gestione si è aggiunto da quest’anno Sbocchet93, player storico di fvpa che si sta occupando in prima persona di portare avanti il club riuscendo a darmi per la prima volta dalla creazione dello stesso un aiuto davvero importante, senza il quale probabilmente sarebbe stato difficile andare avanti a seguito di impegni personali. Ma la passione e lo spirito di gruppo sono le cose principali che mi e ci lega a questo mondo, per questo nel 2015 (quindi con Fifa16) abbiamo deciso di iniziare un percorso, iscrivendoci ad Fvpa per confrontarci con altri club e prendere la cosa più sul serio, come fosse un vero e proprio sport. La maggior parte delle persone, o comunque quelle su cui questo club si è sempre appoggiato, sono ancora qui dall’inizio o comunque prima o poi tornano sempre, questo perchè c’è un legame che va oltre il semplice gioco. Il nostro nome è l’emblema di quello che significa per noi questo club, l’unione, la forza e lo spirito di gruppo ci spingono ad andare avanti nonostante le difficoltà, ricordandoci sempre che in realtà l’importante è divertirsi con le persone che si reputano ormai parte della propria vita. Da Fifa 16 il club ha da subito ottenuto risultati importanti scalando su Fvpa tutte le leghe per affermarsi ad alti livelli contro i club storici e più importanti, possiamo ritenerci soddisfatti di quello che abbiamo fatto finora. Ad oggi il club sta partecipando anche alle competizioni europee di ifvpa, tramite sempre il campionato su fvpa.net, e ad AIPC, restando comunque in attesa dello sviluppo di altre competizioni e/o novità che possano migliorare il mondo del pro club. Un esempio sicuramente è stata la VFO verso cui nutrivamo grande interesse e speranza, con la quale probabilmente il club non avrebbe più lo stesso nome e avrebbe subito anche modifiche strutturali importanti, ma poi non se n’è fatto più niente, lasciandoci un po’ con l’amaro in bocca ma ricordandoci pur sempre che questo è un gioco. Nonostante tutto peró continuiamo ad essere speranzosi ed affascinati dal mondo esport sperando che finalmente il pro club possa entrare a farne parte in maniera definitiva, intanto siamo ovviamente soddisfatti di far parte della VFL.