Secondo l’Autorità Olandese del Gaming, le loot box dei videogiochi hanno elementi simili a quelli del gioco d’azzardo
Si parla di nuovo di loot box, viste come una nuova forma di gioco d’azzardo. In Olanda, l’Autorità del Gaming ha aperto un’indagine su dieci popolari videogiochi che permettono l’acquisto, con soldi reali, di loot box nel gioco. L’Autorità ha nominato esplicitamente FIFA18, DOTA 2, PUBG, e Rocket League. Tuttavia, anche videogiochi come CS:GO, Overwatch, Heartstone, e League of Legends potrebbero entrare nel mirino, anche se non violano le regolamentazioni istituite dall’Olanda. Se questi giochi non cambieranno la loro politica in fatto di loot box, potrebbero addirittura diventare probiti nei Paesi Bassi. Marja Appelman, direttrice dell’Autorità del Gaming, ha dichiarato:
Sono progettati come i giochi d’azzardo, che ti fanno credere di aver quasi vinto. Ci sono una marea di effetti sonori e visivi quando apri queste loot box così da indurti a comprarne sempre di più. Chiedo a tutte le compagnie videoludiche di non rendere più accessibili le loot box ai bambini e di rimuovere gli elementi che danno dipendenza.
Le loot box rappresentano una grandissima fonte di guadagno per le case produttrici di videogiochi ma è anche vero che possono indurre a dipendenza in alcuni soggetti, proprio come il gioco d’azzardo.