Thomas ‘LW__Prince’ Colombo, fondatore e community manager del CIB, Campionato Italiano Battlefield, racconta ai microfoni di Esporters storia e futuro del panorama competitivo di Battlefield
Chi siete e come avete iniziato?
Siamo un gruppo di ragazzi tra i 20 e i 30 anni, tutti molto appassionati di Battlefield e ognuno con le sue qualità, che ci consentono di formare un team solido e in grado di occuparsi di quasi ogni settore necessario. Alcuni di noi sono anche giocatori competitivi di Battlefield, dettaglio non irrilevante quando si parla di organizzare campionati e tornei eSport. Dopo anni di eventi nati in seno alla community, le numerose sollecitazioni inviate ad EA e DICE, e il fallimento dell’ESL One, lo scorso agosto è stata finalmente annunciata la prima vera modalità competitiva di Battlefield, il cui nome è Incursioni. Sapendo che la Closed Alpha sarebbe stata rilasciata in settembre per PC, e che il cammino verso il lancio ufficiale avrebbe richiesto ancora diversi mesi per giungere alla sua conclusione, abbiamo pensato di prendere in mano la situazione e mettere sul tavolo la nostra esperienza e la nostra competenza al fine di costruire un ambiente serio e professionale, dove la community italiana potesse crescere, rinforzarsi e prepararsi – in termini di abilità e di comportamento – a ciò che si troverà davanti, una volta che il competitive di Battlefield sarà una realtà concreta.
Che riscontro hanno ottenuto i vostri eventi?
In settembre abbiamo aperto le iscrizioni per il nostro primo, grande evento: il Campionato Italiano per PlayStation 4 sulla modalità Dominio 5v5, già protagonista su Battlefield 4 (mentre il competitive su Battlefield 3 e Hardline si svolgeva, rispettivamente, su Corsa a Squadre 4v4 e Salvataggio 5v5). Il successo è stato davvero incredibile: circa 450 giocatori italiani, 37 team iscritti, 4 divisioni, 3 mesi di gioco e alcuni Media Partner di spicco, tra cui IGN Italia, SpazioGames Tornei, Lega Nerd, Team Nerd ed EMME Gaming. In gennaio, considerato l’obiettivo di espandere ulteriormente la community, e considerando che su Incursioni, a differenza di Dominio, sarà comunque previsto l’utilizzo di carri armati leggeri, abbiamo pensato di sfruttare la modalità Prima Linea 8v8 per organizzare un torneo e raggiungere, in questo modo, entrambi i propositi. Per l’occasione sono state aperte le porte anche alla community di Xbox One, che si è dimostrata subito molto attiva, con 9 team e più di 120 giocatori iscritti. PlayStation 4 ha mantenuto il livello del precedente Campionato, con 20 team e circa 400 giocatori presenti. Ad intervalli regolari, poi, organizziamo eventi più “soft”, dedicati a tutta la community, come il Pandemonium, che ha l’obiettivo di avvicinare i giocatori più “casual” (nel senso di occasionali) a quelli competitive, utilizzando una modalità ben nota nel panorama di Battlefield, ovvero Conquista 32v32, ma introducendo alcune regole utilizzate in ambiente eSport, come l’attivazione del fuoco amico, la rimozione di determinate armi e granate, e incentrando l’attività sugli scontri di sola fanteria. La tipologia di evento è piaciuta così tanto che siamo riusciti ad organizzarne uno similare, chiamato Delirium, coinvolgendo ben 20 DICE Friends da tutta Europa!
Quali sono i prossimi eventi in programma?
Ora che abbiamo raggiunto un modesto numero di giocatori – siamo a quasi 1000 – e considerato che Incursioni dovrebbe essere alle porte, è giunto il momento di ritornare ad occuparci del 5v5. Per questo motivo, dal 3 al 7 aprile saranno aperte le iscrizioni per 2 nuovi tornei:
5v5 PRO CIRCUIT
- Piattaforma: PS4
- Modalità: Dominio 5v5
- Numero di team: 8
- Formato: Gruppi + Eliminazione Diretta
- Livello: Medio – Alto
5v5 ACADEMY
- Piattaforma: PS4
- Modalità: Dominio 5v5
- Numero di team: 8
- Formato: Gruppi + Eliminazione Diretta
- Livello: Medio – Basso
In ogni caso, a chiunque fosse interessato ad avvicinarsi al lato competitive di Battlefield, o volesse restare aggiornato in tempo reale su tutti i nostri eventi, o infine volesse ricevere risposta a dubbi e domande, consigliamo di unirsi al nostro server Discord, il punto di ritrovo di tutta la community italiana eSport di Battlefield su console, e di seguirci su Facebook e Twitter.
Quali sono i vostri obiettivi futuri?
Stando alle recenti dichiarazioni di Andrew Wilson e Blake Jorgensen, rispettivamente CEO e CFO di Electronic Arts, il competitive su Battlefield rappresenta uno dei principali obiettivi della compagnia per il prossimo futuro, tanto che dovremmo vedere un evento simile alla FIWC (FIFA Interactive World Cup) già a partire dal primo quarto dell’anno fiscale 2019 (“Next, we’re bringing competition to Battlefield, with online qualifiers set to begin in Q1 FY19”). Se non erro, l’anno fiscale 2019 va dal 1 aprile 2018 al 31 marzo 2019, e ciò vorrebbe dire che il “primo quarto” dovrebbe riferirsi al periodo aprile-giugno 2018! Il nostro intento, dunque, è quello di proseguire nel nostro operato, allineandoci alle modalità e alle regole ufficiali che verranno pubblicate e adottate da tutti gli organizzatori del settore, cercando di ampliare i nostri eventi tramite l’organizzazione di competizioni in LAN, cosa che, fino a questo momento, è stata proibitiva, in particolare per il fatto che il gioco non ha mai offerto una vera e propria modalità competitiva, ma è sempre stata la community a dover dare un taglio competitivo a modalità pensate per partite pubbliche a molti giocatori. Collaborare, in qualche modo, direttamente con DICE o EA sarebbe un sogno, ma forse nemmeno così utopico: il CIB è stata la prima organizzazione a ricevere il riconoscimento “ESB Approved”, ovvero la certificazione che i nostri eventi sono approvati da ESB (eSport-Battlefield). Ciò è molto importante per il fatto che ESB, a differenza nostra, è effettivamente in contatto diretto con gli sviluppatori DICE, tanto da essere stata scelta come prima e unica organizzazione per realizzare test cup sulla Closed Alpha di Incursioni, al fine di testare la modalità in ambiente competitivo e permettere a DICE di raccogliere tutti i dati necessari per apportare le dovute modifiche, ascoltando anche il feedback di giocatori di alto livello (tra cui anche campioni dell’ESL One su Battlefield 4). In conclusione, anche se non sappiamo ancora quale sarà la piattaforma di riferimento scelta da EA (qualora fosse PC, ci estenderemo di conseguenza), siamo molto contenti di poter assistere e partecipare in prima persona alla nascita e allo sviluppo dell’eSport su Battlefield, ripromettendoci di supportare la community italiana al meglio delle nostre possibilità, puntando ad aiutare giocatori, admin e caster a inserirsi in questo settore anche lavorativamente parlando: siamo sicuri che, da questo punto di vista, le possibilità non mancheranno!